L’Appeso e l’insegnamento della prospettiva (Arcano XII)

Questo Arcano Maggiore viene interpretato spesso in modo diverso. Le raffigurazioni  stesse presenti nei diversissimi e molteplici mazzi di tarocchi sono diverse. Molti si assomigliano ma in ognuno ci sono particolari o dettagli che in un altro non troviamo.

L’Appeso rappresenta un concetto semplice: staccati per un momento dal mondo, prendi del tempo in solitudine e rifletti, rifletti profondamente.

Risultati immagini per pinterest appeso tarot Questa è la più classica delle interpretazioni che troviamo nei tarocchi di Marsiglia. Capelli che toccano a terra, appeso alla caviglia sinistra come simbolo di vulnerabilità (tallone d’Achille), con la gamba destra a croce e le mani dietro alla schiena che ci immaginiamo legate. C’è un sacrificio da compiere.

 

the_hanged_manAnche in questa raffigurazione troviamo una figura che non possiamo definire maschile o femminile dato che non la vediamo. E’ rivolta verso la folla che sembra urlare all’Appeso di essere colpevole di qualcosa. Questa volta possiamo vedere le mani ben legate al tronco e la carta esprime appieno la vulnerabilità della figura.

Come scrisse il poeta inglese E. Spencer nel suo poema “The Fairie Queene”:

“Egli per i piedi appeso ad un albero, e così deriso da tutti i passanti, potessero vedere la sua punizione”.

 

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Nella versione dei Deviant Moon Tarot, invece, troviamo un elemento del tutto nuovo che nei precedenti disegni non c’era. L’avete visto? Dal tacco del suo stivale pende un orologio di quelli da taschino, simbolo che prima o poi dobbiamo raggiungere un risultato e che quindi restare fermi ad aspettare impassibili non serve a nulla e non cambia la nostra condizione. E’ una sorta di doppio insegnamento: prenditi il tempo che ti serve per meditare e riflettere ma bada a non attendere troppo quando avrai capito qual è la cosa giusta da fare.

 

 

 

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Questa è invece la raffigurazione del mazzo di Game of Thrones, famosissima serie tv fantasy che tutti conosciamo. La rappresentazione è ispirata al simbolo di casa Bolton, il cui motto “Le nostre lame sono affilate” giustifica appieno il perché la figura crocefissa sia stata scuoiata. In questo caso troviamo ben poca accumulazione con le precedenti figure dell’Appeso. Niente piede legato ed uno incrociato. Qui l’individuo è portato allo stremo delle forze ed alla tortura. In qualche modo ci insegna a riflettere anche su ciò che ci ha provocato dolore ed a trarne un insegnamento per crescere interiormente.                                 

6c05a7d62b0eb7f581b2aa10d85f2fab--daily-tarot-tarot-decksPer ultimo, ma non meno importante, porto la raffigurazione dell’Appeso nei Wild Unknow Tarot che personalmente amo da impazzire. Credo che questo Appeso sia quello più in grado di insegnarci qualcosa. Siamo di fronte non più ad una figura umana legata e derisa dalla folla, ma da un pipistrello perfettamente a suo agio. E’ difatti risaputo che i pipistrelli vivano e dormano in questa posizione. Loro vedono il mondo così, a testa in giù.

Ecco quindi un grande insegnamento dell’Appeso:

essere costretti a testa in giù non è sempre un male perché ci dà la preziosa occasione di vedere le cose in modo del tutto diverso.

Delle volte, il mondo al contrario, assume tutta un’altra visione. Ed ecco che quindi giungiamo a risposte che non saremmo stati in grado di vedere prima.

Dall’inversione di prospettiva, dall’abbandono dei comuni schemi mentali, attraverso l’esperienza della solitudine e del dolore, scaturisce l’idea chiara e illuminante, presupposto per l’accettazione e la trasformazione di sé.

 

-Isy

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5 risposte a "L’Appeso e l’insegnamento della prospettiva (Arcano XII)"

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