Mikao Usui nasce in Giappone, il 15 agosto del 1865 e dobbiamo a lui un sentito ringraziamento se oggi possiamo beneficiare di questa splendida pratica. Non era un dottore ma la sua vasta cultura e la sua voglia di conoscenza lo hanno reso un grande esperto di filosofia, psicologia e di teologia che lo hanno portato ad essere un punto di riferimento importantissimo anche per la medicina.

Ben presto iniziò a domandarsi quale fosse il senso della vita e cosa ci fosse di importante per l’uomo. Così, con queste domande in mente, iniziò a meditare recandosi al Monte Kurama e, col passare del tempo, si staccò sempre di più dalla vita mondana. Viaggiò molto recandosi in India, in Nepal ed in Cina in modo da apprendere vasta conoscenza in ambito meditativo e di guarigione.
Quando torno in Giappone decise di salire di nuovo sul Monte Kurama e di restare lì meditando finché non avesse compreso il segreto della forza universale che permette il processo di guarigione.
Dopo diversi giorni di digiuno raggiunse lo stato di Satori, uno stato di coscienza che gli permise di apprendere il principio della compassione. Si dice che, proprio in quel momento, il maestro Usui ricevette l’illuminazione che gli permise di canalizzare l’energia universale che venne poi definita Reiki.
Attorno al 1920 iniziò a praticare Reiki e negli anni successivi, fino alla sua morte, iniziò a questa pratica più di 2000 persone.
Nel 1921 aprì la sua scuola a Tokyo dove tenne diversi seminari e numerose sedute di guarigione che ben presto lo resero famoso in tutto il paese. La richiesta fu altissima perciò quella scuola divenne presto troppo piccola e dovette aprirne una più grande fuori città.
Mikao Usui morì a 61 anni, il 9 marzo 1926 a causa di un ictus celebrale. La sua tomba è situata nel tempio di Saihoji, a Tokyo.
Il suo scopo primario era la guarigione globale del prossimo attraverso l’amore e la compassione. Il suo lascito e la sua eredità spirituale sono diventati per tutti noi un grande dono.

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